Di che cosa mi occupo

27.10.2020


Sostenere la fragilità perché non sia intesa soltanto come limite ma piuttosto come ponte di lancio per la crescita personale. Fragilità come risorsa per far fronte alle sfide della vita e per evolversi. 

Emozioni come la tristezza, la timidezza, l'inquietudine dell'anima e la speranza, la gioia e la sofferenza, il riso e le lacrime, spesso considerate negative sono, al contrario, ciò che ci rende davvero umani. La fragilità non è un difetto, ma la espressione della condizione umana. La fragilità è la percezione del proprio limite, della propria condizioni di uomini. Ecco la forza della fragilità che diventa origine della voglia di ascolto, di comprensione, di solidarietà, di legame e di amore.

Risorse come la gentilezza, l'autenticità, la spontaneità, la tenerezza, la modestia, sono proprio figlie della nostra parte più vera, più profonda, e quindi vulnerabile e fragile, magari ferita dalla vita e per questo ancora più preziosa.

Nella mia pratica clinica e psicoterapeutica lavoro con adulti, coppie e gruppi e mi occupo prevalentemente di: 

  • Prevenzione del disagio psicologico e di promozione del benessere.
  • Autostima e accettazione di Sé.
  • Ansia, stress, attacchi di panico.
  • Tristezza e depressione.
  • Depressione post-parto e ansia in gravidanza.
  • Difficoltà relazionali (timidezza, difficoltà nello stabilire e mantenere relazioni soddisfacenti, difficoltà nella comunicazione in ambito familiare, sociale, lavorativo)
  • Dipendenza affettiva.
  • Disturbi del comportamenti alimentari.
  • Gestione delle emozioni 
  • Crescita personale.

L'Approccio cui faccio riferimento, ossia la Terapia Centrata sul Cliente elaborata da Carl Rogers, muove da una visione essenzialmente positiva dell'essere umano, come intrinsecamente tendente alla massima espressione e realizzazione di sé: in quest'ottica il mio ruolo non è quello dell'esperto che svela al paziente i perché della sua sofferenza, ma piuttosto quello del facilitatore di un processo autonomo e responsabile di auto-esplorazione ed evoluzione.
Sono profondamente convinta che ogni persona abbia in sé un altissimo potenziale di auto-guarigione e che l'aiuto possa passare solo attraverso l'incontro autentico tra terapeuta e cliente: è per questo che il mio impegno e il mio piacere sono quelli di garantire a chi si rivolge a me un clima di totale accettazione e di libertà dal giudizio, cosicché il cliente possa esplorare in maniera finalmente libera le proprie aree di fragilità e possa individuare le risorse da mobilitare per emanciparsi dalla sofferenza e progredire - secondo tempi, modi e direzioni assolutamente personali - verso quella pienezza di vita che ognuno merita di sperimentare.