Olga Ansótegui Arias

 
​Sono un viaggiatore amante della vita e delle relazioni. Sono in viaggio attraverso la vita. Fondamentalmente, penso che la vita te la costruisci  e le relazioni te le scegli. Quindi, partendo da questo presupposto, siamo noi a poter cambiare le carte sul tavolo se qualcosa non va come vorremmo che andasse. Siamo responsabili del nostro destino. Poi ovviamente c'è sempre un pizzico di caso, di fortuna o di sfortunata. La cosa importante è non identificarsi con questi momenti, andare oltre, non attaccarsi delle etichette che poi diventano la nostra  gabbia. 

Di seguito, condivido con te i miei piccoli segreti per prendermi cura del mio benessere e ti suggerisco di trovare quelli che pensi possano essere d'aiuto per te.

Coltivare le proprie passioni

Una passione ci aiuta a riconoscere le parti più genuine di noi stessi. È quando coltiviamo una passione che siamo veri, perché non abbiamo l'ansia del risultato e perché non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, nemmeno a noi stessi.      

Mi prendo cura delle mie passioni.
 


Coltivare le relazioni

L'uomo è un animale sociale. Qualunque scelta, volontà, azione ha valore solo se messa in rapporto con gli altri. L'evoluzione umana è imprescindibile dalla interazione con il suo ambiente e con i suoi simili. Al contrario, l'isolamento, comporta una progressiva perdita del senso del sé.

La concezione del Sé, della propria identità, si forma attraverso il rapporto con l'altro. L'altro viene considerato come uno specchio che ci riflette l'immagine che abbiamo di noi, la conferma che siamo presenti, che facciamo parte di qualcosa, che apparteniamo. L'altro ci Riconosce. Senza gli altri non siamo nessuno. Per poter arrivare all'IO devi partire dal TU. 

"Uno dei sentimenti più gratificanti che io conosca - ed una delle esperienze che meglio promuovono la crescita dell'altra persona - sorge dall'apprezzare un individuo nello stesso modo in cui si apprezza un tramonto. Le persone sono altrettanto meravigliose quanto i tramonti se io li lascio essere ciò che sono. In realtà, la ragione per cui forse possiamo veramente apprezzare un tramonto è che non possiamo controllarlo "

Carl Ransom Rogers 

Mi prendo cura delle mie relazioni.


Godere della natura

Il verde fa bene. La presenza di alberi e altri elementi di natura, persino di un semplice affaccio su un parco da casa, ha infatti un'azione rilevante sulla salute delle persone.

Alcuni anni fa una ricerca olandese condotta su quasi 350.000 persone ha dimostrato che vivere a meno di un chilometro da un'area verde è protettivo per molte malat­tie: da quelle cardiovascolari alle respi­ratorie, dal mal di testa ai disordini dell'apparato digestivo, fino ai dolori muscolari e, soprattutto, all'ansia e alla depressione.

Questo e altri studi mostrano che è so­prattutto il benessere psicologico a trar­re i maggiori vantaggi. Il verde, infatti, permette di recuperare dallo stress e dall'affaticamento generato dall'eccessi­va stimolazione di tutti i nostri sensi, ti­pico delle città. Nella natura, si riducono le emozioni negative quali rabbia, frustra­zione, aggressività, ansia e tristezza; mentre quelle positive, come la stima di sé e l'autocontrollo, vengono rinforzate. Accade anche negli adulti come nei bam­bini: il verde li rende più sereni e attenti e sembra favorire la ca­pacità di reagire agli stress. 

Come riporta Valentina Ivancich, ricerche di neuroimaging hanno scoper­to che tutto questo ha un effetto calman­te anche per il cervello, confermando quanto lo yoga e il buddismo dicono da millenni: la contemplazione della natura rigenera le risorse psicoemotive. Infatti, quando guardiamo un paesaggio verdeg­giante o passeggiamo in un bosco, dimi­nuisce l'attività nella corteccia prefron­tale, una zona tanto essenziale quanto tartassata dalla vita moderna, perché re­sponsabile dell'attenzione, del ragiona­mento e della pianificazione. Viceversa, si attivano altre aree più profonde del cervello, preposte alla regolazione delle emozioni e responsabili di sensazioni le­gate al piacere e al benessere.

Mi prendo cura della natura che mi è attorno.

Ascoltarsi

Per affrontare il mondo, abbiamo bisogno di esplorare il nostro lato più emotivo e creativo. Il nostro corpo comunica e riflette il modo in cui ci sentiamo, quindi ci dà delle informazioni sul nostro stato d'animo. Per questo motivo è di vitale importanza capire i messaggi celati dietro le nostre emozioni, perché la nostra salute ne beneficerà, così come il modo in cui ci relazioniamo con le altre persone.

È fondamentale distinguere tra sentire e ascoltare. Sentire significa solo usare il senso dell'udito che ci consente di orientarci nel mondo che ci circonda. Ascoltare, invece, ha un'accezione particolare, ovvero quella di prestare attenzione. Forse sentiamo, ma non significa che stiamo anche ascoltando. Ascoltare implica fare uno sforzo, significa esserci, percepire quello che il nostro corpo e le nostre emozioni ci dicono e cosa vogliono trasmetterci. Il tuo corpo parla, ascoltalo!

Esistono numerose ricerche che avvalorano il potere delle emozioni sul corpo umano. Gli studiosi hanno riscontrato una relazione più che evidente tra il dolore e lo stress. Lo stress emotivo, ovvero i problemi emotivi che hanno delle ripercussioni a livello fisico in quanto non riusciamo a gestirli in modo corretto, può lasciare un segno permanente sul nostro corpo. 

Esistono tanti modi per aiutarci a trovare la  centratura, cioè l'equilibrio tra l'Io e lo spirito, tra coscienza dei nostri bisogni attuali e rappresentazione ideale del nostro futuro. Grazie alla centratura potremo gestire i problemi in maniera costruttiva e acquisire la determinazione necessaria a perseguire i cambiamenti che davvero ci renderanno felici, perché saranno dettati dalle vostri bisogni più autentici. 

Mi prendo cura del mio corpo e della mia mente. Mi prendo cura di me.